
Incroci di inclusione
Il progetto proposto intende operare a livello di Distretto Ovest della Provincia di Ferrara attraverso un’ ampia e capillare copertura territoriale con il coinvolgimento diretto di APS/ODV complementari, soprattutto giovanili, presenti sui territori e attivatori di risorse territoriali.
Le aree di intervento su cui si intende operare sono collegate a fenomeni di emarginazione sociale, fragilità individuale e collettiva, isolamento fisico e umano, soprattutto in contesti extraurbani per il quale il Distretto Ovest si caratterizza.
Diritto al gioco: tutti i bambini devono vivere la loro infanzia.
I tavoli tematici Povertà e Adolescenti coordinati dall’Ufficio di Piano del Distretto fanno emergere spesso un quadro di fragilità diffusa e mancanza di opportunità e partecipazione di comunità soprattutto nelle zone periferiche del Distretto, lontane da Cento.
Le azioni che si intendono proporre hanno l’obiettivo di creare un impatto diffuso di aggregazione, creatività, stimolo, protagonismo giovanile, espressività individuale e collettiva attraverso strumenti e tecniche non formali e non convenzionali che valorizzino la dimensione di Strada e di comunità aperta di quartieri, spazi verdi, zone rurali, spazi comunali sottoutilizzati.
Il capofila STRADE intende ispirare ed aggregare altre APS/ODV che si occupano di educazione non formale, inclusione sociale attraverso azioni di empowerment indiretta dei beneficiari coinvolti: bambini, adolescenti, giovani adulti, famiglie e nuclei famigliari in condizione di emarginazione e disagio sociale, ma senza creare situazioni di ghettizzazione, ma di integrazione fra disagio ed agio.


Le tipologie di azioni saranno itineranti sul distretto, in logica di unità mobili di Strada e di comunità e utilizzeranno come vettore di aggregazione e contrasto all’isolamento la creatività, l’espressività, il teatro, l’artigianato manuale, la creatività tessile, le percussioni e lo sport per creare insieme ed andare oltre divisioni fisiche, sociali e riattivare processi di riappropriazione di spazi urbani ed extraurbani.
Fra le azioni previste, sessioni di formazione di operatori giovanili e volontari delle associazioni partner territoriali su tecniche non formali di inclusione per creare effetti moltiplicatori e nuove risorse sul territorio che continuino ad operare al termine del progetto.